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venerdì 18 giugno 2010

AMD 35 Panhard 178



La Panhard 178, il cui nome ufficiale era però AMD 35, fu un'autoblinda dalle eccellenti prestazioni realizzata intorno alla metà degli anni Trenta. Il suo progetto risale di fatto al 1933, quando la Panhard presentò i disegni di massima in risposta ad una specificia ministeriale del 1931 per un'autoblindo a lunga autonomia destinata ai reparti di ricognizione della cavalleria. Una delle richieste principali era la capacità di operare senza troppi problemi nel difficile terreno dell'Africa settentrionale francese: si doveva pertanto realizzare un veicolo capace di superare agilmente le difficili condizioni dei territori algerini e marocchini, ricchi di avvallamenti montuosi e dalla difficile percorrenza. Dovendo prendere parte ad operazioni in tali teatri, i tecnici Panhard optarono per una trazione a quattro ruote motrici, con motore posteriore, e scelsero delle gomme ad ampio diametro per poter superare i continui saliscendi del territorio. Dalle linee moderne e ben studiate, l'AMD 35 si rivelò un eccellente veicolo fin dai primi collaudi, ed entro il 1936 se ne era avviata la produzione in serie, che continuò fino alla seconda guerra mondiale. Si calcola che dal momento dell'avvio delle linee di montaggio alla sconfitta francese del 1940, circa 1000 autovetture uscirono dagli stabilimenti Panhard, con svariati esemplari ancora in fase di costruzione. Il mezzo era un veicolo decisamente moderno per il periodo: dotato di trazione integrale ed armato con un armamento piuttosto pesante per la categoria, un cannone automatico da 25 mm Hotchkiss ed una mitragliatrice coassiale da 7.5 mm, installato in una torretta girevole il veicolo presentava soluzioni tecnologicamente piuttosto avanzate per essere un'autoblindo del 1935. Altro pregio del mezzo erano le sue linee ben studiate ed accurate, che formavano tratti spigolosi e sfuggenti, capaci di assorbire bene i colpi nemici a discapito del generalmente basso spessore di corazzatura. Da un punto di vista operativo, il veicolo venne costruito in ingenti quantità, ma venne impiegato in modo relativamente erroneo: come al solito, anche in questo caso i mezzi francesi realizzati, invece di costituire unità uniche ed autonome, vennero sparpagliati un pò in tutto il confine, finendo col diventare dei mezzi unici nel proprio reparto senza possibilità di sostituzione. In effetti, durante le fasi della campagna di Francia, uno dei primi problemi dell'impiego della Panhard, fu proprio quello della mancanza di rimpiazzi: molti veicoli danneggiati, infatti, non potevano essere sostituiti in tempo, in quanto le altre vetture erano tutte impegnate altrove e non c'erano elementi di riserva, finendo spesso con l'essere abbandonate in mani tedesche. Nonostante l'apporto piuttosto basso che il mezzo diede alle truppe francesi, indubbie restavano le sue qualità complessive: agilità e velocità in primo luogo. Dopo la caduta della Francia, gran parte delle AMD 35 rimaste vennero incorporate nei reparti tedeschi, che ne apprezzarono molto le doti. Nelle vesti germaniche, la Panhard 178 venne impiegata inizialmente come veicolo per la sicurezza ed il pattugliamento dei territori francesi occupati; successivamente svariati esemplari furono inviati in Russia al seguito delle unità di polizia con compiti di ricognizione e lotta antipartigiana. Al fine di controllo e difesa delle linee ferroviarie, alcuni esemplari di Panhard 178 vennero adattati all'uso ferroviario, con la sostituzione delle gomme con ruote da rotaie. Nonostante il mezzo risalisse al 1935, e quindi fosse in linea di massima superato da apparecchi più moderni, l'AMD 35 venne costruita anche dopo la seconda guerra mondiale: ripresa la costruzione in Francia dopo la liberazione di Parigi del 1944, infatti, le linee di montaggio andarono avanti fino agli anni Cinquanta, introducendo una nuova torretta ed un nuovo armamento, che andarono a configurare la Panhard 178B. La vita operativa del veicolo continuò fino ai primi anni Sessanta, quando gli ultimi esemplari rimasti in servizio nel sud est asiatico vennero ritirati definitivamente dal servizio.


2 commenti:

  1. Pareri Personali:
    Indubbiamente un veicolo eccellente, la Panhard 178 si rivelò un mezzo dalle generose doti in un quadro complessivo di alto livello qualitativo. La macchina, infatti, non era troppo sbilanciata in un senso o nell'altro, ma era il frutto di un sapiente lavoro di compromesso fra le varie esigenze. Si trattò di un'ottima arma usata male dai francesi.

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  2. Dati Tecnici AMD 35 Panhard 178:

    Motore: 1 Panhard ISK 4FII bis gasolio da 105 hp.

    Peso in assetto da combattimento: 8.500 kg.

    Spessore massimo corazza: 20 mm.

    Prestazioni: 72 km/h su strada.
    Autonomia: 300 km.
    Superamento ostacolo verticale: 0.3 m. Superamento ostacolo orizzontale: 0.6 m. Profondità guado: N/A

    Armamento: 1 cannone da 25 mm, 1 mitragliatrice da 7.5 mm coassiale in torretta girevole.

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