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martedì 2 novembre 2010

Vickers Mk VII Tetrarch




Realizzato nel 1937, il Vickers Mk VII Tetrarch, in principio battezzato Purdah, fu il frutto di una iniziativa privata portata avanti autonomamente dalla casa britannica nel tentativo di realizzare un veicolo leggero costruito su una nuova tipologia di sospensioni, costituite da quattro ruote portanti per fiancata. Inizialmente, comunque, il veicolo non ottenne alcun interesse da parte delle autorità, che si limitarono a guardare i risultati dei primi collaudi, iniziati nel 1938. Durante i test, però, il veicolo presentò delle buone caratteristiche complessive, non particolarmente esaltanti ma lo stesso accettabili e finì con l'attirare qualche attenzione da parte dei militari. Nonostante i tentennamenti per una macchina leggera, con la guerra ormai inevitabilmente alle porte ci si rese conto che l'esercito britannico si trovava in una situazione di grave deficit nel campo dei mezzi corazzati da combattimento: dato che bisognava adoperarsi per dotare le forze armate di nuovi veicoli, le autorità dovettero sorvolare le perplessità e presero contatto con la Vickers per l'avvio della produzione in serie del Mark VII. Ben presto, però, i comandanti inglesi si convinsero definitivamente che l'impiego di carri armati leggeri in combattimento sarebbe stato privo di qualsiasi utilità pratica: entro la fine del 1940, infatti, la volontà di produrre il Tetrarch venne sensibilmente ridimensionata e si decise di impiegare i pochi esemplari costruiti, in totale 177, in azioni di avanscoperta e ricognizione, ruoli per i quali erano peraltro già disponibili altri veicoli. Ritenuto opeartivamente inutile, il Mark VII venne impiegato solo per missioni secondarie in teatri meno impegnativi, come l'invasione britannica del Madagascar del 1942. Svolta nella carriera del veicolo si ebbe con il potenziamento delle unità aviotrasportate: grazie al peso contenuto, il piccolo carro Vickers venne rispolverato dal comando britannico e fu inquadrato nei reparti di assalto e trasporto aereo, grazie anche all'arrivo del nuovo aliante Hamilcar prodotto dalla General Aircraft. Nelle nuove vesti di veicolo aviotrasportato, il Tetrarch venne impiegato in pochi esemplari nelle concitate fasi dello sbarco in Normandia del 1944, per la cui occasione 8 carri vennero utilizzati in un'azione di assalto aereo lungo le rive del fiume Orne. Sebbene l'esiguo numero di veicoli schierati, l'apporto del carro leggero Vickers si rivelò molto utile e valido. Dopo l'episodio, infine, i Tetrarch superstiti vennero impiegati per il complicato attraversamento del Reno. Nonostante i buoni risultati conseguiti sul campo di battaglia, la carriera del Mark VII rimase lo stesso parecchio blanda e limitata: data la disponibilità di altri veicoli leggeri aviotrasportabili, soprattutto statunitensi, la produzione del mezzo Vickers non venne ripristinata ed i pochi veicoli sopravvissuti furono mantenuti in servizio senza uno scopo particolare fino a quando non furono radiati gli Hamilcar, ovvero fino agli anni Cinquanta. La vita dell'Mk VII conobbe, infine, una breve parentesi in Unione Sovietica, dove alcuni carri furono inviati nel contesto di aiuti e forniture militari all'Armata Rossa: sembra che il veicolo abbia favorevolmente impressionato gli ufficiali sovietici, soprattutto per via della sua agilità ed affidabilità, ma a causa del basso numero di mezzi consegnati e problemi con il sistema di raffreddamento i veicoli finirono con l'essere assegnati a compiti di addestramento. Va ricordato, in ultima analisi, come la Vickers studiò nel corso del conflitto una serie di possibili evoluzioni del proprio veicolo, specialmente nell'ottica di una progressiva specializzazione per l'assalto aereo, come il carro leggero Mark VIII Harry Hopkins, di cui si parlerà in apposito post, ed un ipotetico cacciacarri, rimasto però solo allo stadio di progetto.